The Living Art, una mostra SENZA CONFINI a Spazio Ferramenta . recensione di Verdiana Oberto

The Living Art, una mostra SENZA CONFINI a Spazio Ferramenta . recensione di Verdiana Oberto

The Living Art arriva a Torino, ultima tappa di questo progetto itinerante. Il tutto si svolge a Spazio Ferramenta, volti a botte, mattoni e silenzio. Tutti gli spettatori osservavano attenti i due performer Andrea Tagliapietra e Mariarosa Vio intenti nell’azione: una lotta faticosa che si conclude con la ricostruzione di cosa si è distrutto, una riappacificazione con se stessi. Terminata la performance, si passa alla parte centrale del progetto, un confronto tra i curatori e il pubblico su un tema non molto facile e che ha scaturito, fortunatamente, una viva discussione: una mostra SENZA CONFINI. The Living Art a cura di Damiano Fina e Anna Polesello è una mostra di arti performative e intende avere una massima accessibilità. Ha uno scopo preciso, vuole abbattere i confini tra arte e vita. Il pubblico non è solo più osservatore, ma diventa parte del progetto, un’opera d’arte vivente. Il confronto è acceso e lo scambio di opinioni vivace. Persone differenti sono più volte intervenute con opinioni e domande ai curatori, creando un interessante situazione di partecipazione. Tutto è documentato, un’opera editoriale ai fini della mostra finale che sarà presentata l’8 e il 9 ottobre 2016 presso lo Spazio Shed di Schio, all’interno dello storico Lanificio Conte. Due giorni intensi compresa la notte, di arte, performance e conferenze in cui verranno presentate 24 realtà tra performance live e presentazione di progetti particolari attraverso la pratica del convivio tra cui l’Appartamento Relazionale di Aurora Di Mauro e My Home Gallery.

Per tutte le informazioni: https://thelivingart2016.wordpress.com/

Foto di Emanuele Pensavalle

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