Into the woods alla galleria Villa Contemporanea | recensione di Andrea Lacarpia
Tra i diversi archetipi dell’immaginario, il bosco è tra i più diffusi, indistintamente citato in fiabe, poemi, racconti e saggi socio-politici.
In particolare, nel 1951 Ernst Jünger scrisse Trattato del ribelle, saggio nel quale l’autore indicava il passaggio al bosco come metafora della resistenza rispetto alla degenerazione sociale. Luogo dell’interiorità più ancestrale, la selva può quindi assumere una precisa valenza politica, una presa di posizione rispetto all’impostazione sociale.
Allestita nella galleria Villa Contemporanea fino al 18 giugno (con un finissage il 16 giugno alle ore 18.30) Into the woods indaga la contiguità della pratica pittorica con l’immaginario legato al bosco, in una visione della pittura come forma di avvicinamento alla natura. Tra gli alberi ci si isola dalle abitudini culturali per fare i conti con la propria ombra, un’introspezione perturbante che nel segno e nel colore trova la propria espressione.
Oltre ad un’opera della serie Vespro, con l’ambiente lacustre immerso in un predominante cromatico blu, Valentina D’Amaro presenta una nuova serie di dipinti in cui la meticolosa descrizione figurativa del bosco, connotata dalle tenui rifrazioni luminose, assume una valenza epifanica, impalpabile manifestazione di una dimensione meditativa sospesa nel tempo.
Composti da una densa sovrapposizione di piccoli tocchi di colore, i dipinti di Antonio Bardino presenti in mostra si situano in bilico tra la scrittura automatica e la rappresentazione paesaggistica, in cui la fitta vegetazione selvatica si sostituisce alle costruzioni umane.
La stessa densità pittorica è presente nei dipinti di Luca De Angelis, nei quali i toni scuri e l’ambiguità delle figure presenti nel paesaggio riportano ad una dimensione ctonia in cui la figura, che sembra essere colta in misteriose perlustrazioni, tende a fondersi con l’ambiente circostante.
Una grande figura femminile, ieratica e solenne, emerge nel dipinto di Lindsey Bull, oscura apparizione delineata con ampie e risolute pennellate.
Nel dipinto presentato da Vera Portatadino, tra gli alberi del bosco sembra aprirsi un percorso, un varco ricoperto di neve dal candore che contrasta con il cielo notturno che emerge sopra gli alberi, resi con segni netti ed incurvati che attirano l’osservatore in un sentiero dalla meta sconosciuta.
Into the woods
Antonio Bardino, Lindsey Bull, Valentina D’Amaro, Luca De Angelis, Vera Portatadino
a cura di Rossella Moratto
Fino al 18 giugno 2016 (finissage 16 giugno ore 18.30)
Villa Contemporanea
Via Bergamo 20 – Monza
www.villacontempranea.it