Focus gallerie spazi indipendenti . intervista a Mara Nitti e Roberta Fiorito / ARTCORE

Tracciando la mappa di una costellazione in continuo divenire, Cerchio magazine intraprende un viaggio nel mondo delle gallerie, spazi indipendenti e centri culturali con una serie di brevi interviste ai direttori delle realtà orientate alla promozione delle nuove tendenze dell’arte contemporanea.

Oggi incontriamo Mara Nitti e Roberta Fiorito, direttrici di Artcore.

Mi descrivete Artcore in poche parole?
ARTCORE è una galleria di arte contemporanea, un luogo di incontro e discussione, un contenitore fluido che ospita progetti site-specific costruiti in stretta relazione con lo spazio.

Come è nata l’idea di aprire uno spazio espositivo?
E’ nata da una esigenza, prima di tutto personale, ma anche nei confronti della città, Bari vanta rapporti storici con l’arte che si sono perduti nel tempo creando una sorta di buco generazionale che ritroviamo oggi nella mancanza di spazi espositivi, di progetti dedicati ai giovani, di istituzioni che facilitino la cultura. Nel nostro piccolo abbiamo cercato, e continuiamo a farlo, di colmare questo buco, proponendo progetti spesso lontani dalla realtà locale ma che diventano lo specchio di quello che accade fuori dal territorio. E’ sicuramente un progetto ambizioso, in cui il lavoro che conduciamo quotidianamente è strettamente legato ad un concetto di rete, di sistema che bisogna costruire lentamente e con molta cautela. Più che l’idea di uno spazio espositivo, la nostra è sempre stata quella di una partenza, un inizio, un piccolo passo verso il rinnovamento di un territorio e la sua promozione tramite la cultura.

In che modo scegliete artisti da promuovere e progetti da ospitare?
Attraverso un’attenta ricerca, un costante aggiornamento, ma anche grazie ai rapporti che si stabiliscono all’interno dello stesso spazio. Riteniamo fondamentali le collaborazioni tra gli artisti, e spesso sono proprio queste a far nascere nuovi rapporti e suggerire nuove idee. Oltre alle riviste di settore, alle piattaforme on-line, alle fiere e ai numerosi eventi espositivi, gran parte della nostra selezione avviene attraverso le persone, sono i curatori e gli artisti che ruotano intorno ad ARTCORE a suggerirci nuovi talenti, nuove proposte e ogni volta è una scoperta ancora più inaspettata. Nel tempo abbiamo anche costruito un archivio in cui raccogliamo i portfoli che ci vengono inviati dagli artisti e in alcuni casi ci facciamo conquistare semplicemente dalle immagini. Prediligiamo comunque la ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi, l’innovazione anche nelle soluzioni allestitive a cui dedichiamo particolare attenzione.

Avete incontrato difficoltà nel rapportarti con artisti, curatori e giornalisti?
Le difficoltà non mancano, ma crediamo siano le stesse che si incontrano in qualsiasi settore e in qualsiasi ambito lavorativo. L’arte certamente è un micromondo animato da dinamiche a volte complesse e apparentemente impenetrabili, ma è anche naturale che sia così, è un lavoro fatto principalmente di rapporti umani, di pubbliche relazioni che vanno curate e seguite come si fa solitamente nella vita privata, forse è questo uno dei motivi per cui il lavoro e la sfera personale si mescolano inevitabilmente.

Molti rilevano la mancanza di un pubblico che non sia solo di “addetti ai lavori”. Chi sono i fruitori dei progetti ospitati da ARTCORE?

Un 50% è sicuramente costituito dagli addetti ai lavori, artisti, giornalisti, curatori, galleristi. L’altro 50 per nostra fortuna, è composto da un pubblico molto attento e appassionato, che segue con grande entusiasmo i nostri progetti. Molti degli artisti che hanno lavorato con noi sono rimasti stupiti dalla quantità di visite durante le serate di apertura, e dell’interesse che i visitatori dimostrano. Sicuramente in questo luogo godiamo ancora di una sete di interessi e interesse verso qualsiasi forma di cultura, è un po’ come seminare in un terreno vergine.

Mostra in corso?
Switchover, personale di Kensuke Koike a cura di Guido Bartorelli

Progetti per il futuro?
Il progetto più grande crediamo sia la crescita, nostra professionale, della galleria, degli artisti che promuoviamo e del pubblico.
Nell’immediato ci prepariamo per una lunga pausa estiva e poi a Settembre, riapriamo con la mostra personale di Silvia Camporesi.

Kaboom - Petros Efstathiadis + Ivana Spinelli
Kaboom – Petros Efstathiadis + Ivana Spinelli
L'antica Fiaba del Viaggiatore nel deserto - Gianni Moretti
L’antica Fiaba del Viaggiatore nel deserto – Gianni Moretti
Personale - Matteo Fato + Alberto Zanchetta
Personale – Matteo Fato + Alberto Zanchetta
Simplegadi - Lorenzo Aceto + Luca De Angelis + Silvia Mariotti
Simplegadi – Lorenzo Aceto + Luca De Angelis + Silvia Mariotti
Switchover - Kensuke Koike
Switchover – Kensuke Koike

Info:
ARTCORE
via N.De Guosa 48/1°piano – Bari
www.artcore.it
[email protected]
Mara Nitti 347 6574411
Roberta Fiorito 340 7225237