Carlo Guaita alla RitaUrso Artopiagallery . recensione di Andrea Lacarpia

Nel suo incessante moto all’interno della dimensione dell’infinito, il cosmo è insieme sinonimo di completezza e mancanza di fissità, di assoluto e divenire temporale. Negli astri è iscritto l’immenso archivio dell’esistenza, composto da un linguaggio da decifrare.
Il titolo dell’esposizione di Carlo Guaita alla RitaUrso Artopia Gallery rimanda da subito alla dimensione astrale. Nella mitologia greca Urania è la musa dell’astronomia ed essa compare in mostra in un suggestivo collage che la presenta con gli strumenti per la misurazione astronomica, ma con la figura quasi totalmente oscurata da un rettangolo nero. Il linguaggio degli astri si mostra quindi come un mondo di segni da misurare e interpretare, ma con un’ermeneutica affine all’intuizione più che alle regole linguistiche comuni.
Il nero compare in quasi tutte le opere, con una vasta gamma di riflettenza e opacità data dai diversi materiali utilizzati dall’artista, delineando un mondo notturno che attraverso l’oscurità fa filtrare rivelazioni in sottili accenni e microvariazioni. Più che nascondere, nelle opere di Guaita il nero si pone come materia prima che contiene il grado massimo di luce condensata, origine di un cosmo che contiene in sè ogni possibilità linguistica.
Le lettere dell’alfabeto dialogano con l’oscurità come fossero simboli di pianeti e di divinità celesti che, messe in relazione tra loro, possono dar vita ad un’infinita gamma di possibilità semantiche.
Sulle pareti le opere rimandano a nebulose esplosioni primordiali, con stratificazioni di materia e lettere disposte come misteriosi rebus. Sul pavimento, diversi quaderni sono legati insieme da una corda elastica che ne sigilla il contenuto agevolando l’apertura delle facoltà immaginative di chi li osserva.

12310645_1084404761579143_2290501218035423762_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12294906_1084404948245791_7067787742560362948_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12295254_1084404774912475_2971181222478586315_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12274419_1084404798245806_2230328188621813219_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12289607_1084404731579146_3272505155018170720_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12308752_1084404718245814_4529510162900099678_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016
12308379_1084404724912480_1908349104170544935_n
Carlo Guaita, Urania, 2015 exhibition view at RITA URSO photo: Maxime Galati-Fourcade November 26th 2015 – January 22th 2016

Carlo Guaita – URANIA

a cura di Saretto Cincinelli

Fino al 22 gennaio 2016

RITAUSO, via Lazzaro Papi 2, Milano

artopiagallery.net